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Red Rook Revolt: spezziamo le catene dell’oppressione

Alcuni giochi di ruolo possono anche servire per trattare importanti questioni sociali e Red Rook Revolt è uno di questi.

Red Rook Revolt

Sarà anche per il fatto che l’autore Magnus T. Hansen è uno studioso di filosofia con chiare idee politiche, ma tutto il suo entusiasmo si può ritrovare nello spirito alla base di quest’opera. Sia lui che il resto del team di sviluppo sono abbastanza alle prime armi nella creazioni di giochi di ruolo, ma questo sembra aver dato una buona spinta iniziale al progetto. A voler essere precisi, Magnus aveva gi creato un altro progetto Kickstarter in passato: Titan Hunt.

L’andamento della campagna Kickstarter

Questo aspetto mi sembra quello gestito meno bene. La pagina di presentazione è precisa e piena di materiale esplicativo del gioco, ma alcuni dettagli a mio avviso potevano essere curati meglio.

Partiamo dai pledge: sono pochi, ma non per questo poco interessanti. Quello più conveniente sembra essere quello da 10€; è una cifra davvero conveniente per poter ottenere la versione completa del manuale di 90-100 pagine in formato PDF. Anche quelli più costosi sono interessanti, fornendo la possibilità di avere il manuale stampato o un bundle contenente anche Titan Hunt.

Questa scelta ha però probabilmente pesato sullo scarso interesse generato dagli stretch goal. Il primo è la scheda del personaggio (con alcune schede prefatte): perchè non includerla già di base nel manuale? A me sembra abbastanza importante. I successivi stretch goal sono pagamenti per il team di sviluppo. Questo non è da intendere come un amorale tentativo di arricchirsi; i prezzi bassi dei pledge probabilmente hanno quasi azzerato i guadagni iniziali dei creatori. In ogni caso vedere degli stretch goal che, di fatto, non propongono nulla, nemmeno di simbolico, non fa troppo piacere.

Lo scenario di Red Rook Revolt

Ma arriviamo al sodo: qual è effettivamente il prodotto proposto?

Red Rook Revolt narra le vicende del comune di Red Rook che lotta per la propria libertà, stufo della tirannia dell’impero centrale di Alarum. Quest’ultimo, conosciuto anche come Impero delle Ali, è solito annettere territori per “liberarli”, ma inizia poi puntualmente a sfruttarli per le risorse e per la forza lavoro.

Grazie all’importanza della comunità e all’aiuto tra compagni, i giocatori potranno usare mezzi più o meno convenzionali per sfuggire alla presa di una forza apparentemente molto più potente ed organizzata. Tra gli strumenti a disposizione ci sono anche la magia e i poteri demoniaci, ma il loro utilizzo non va preso alla leggera. La prima rappresenta una preziosa eredità degli spiriti ancestrali del cielo e si può manifestare sotto varie forme; i demoni invece sono vincolati alle armi, ma la loro influenza mentale rischia di annebbiare la volontà dell’utilizzatore.

I mezzi dei ribelli

L’autore ha creato un sistema di gioco molto semplice che sembra però incarnare lo spirito di tutta l’opera. Le prove si effettuano con il lancio di un singolo d6; le collaborazioni avvengono dando il proprio d6 ai compagni d’avventure, donando un valore speciale al proprio dado personale, un valore di fratellanza.

Il combattimento vuole essere dinamico e si basa su alcune meccaniche principali. Gli attacchi in mischia vanno sempre a segno e servono a “caricare” i poteri demoniaci. Essi si manifestano attraverso l’utilizzo delle armi da fuoco, ognuna con le proprie particolarità; attenzione però: un utilizzo sconsiderato potrebbe portare a isolarsi o non distinguere più i compagni. Il quadro è poi completato da talismani magici che permettono di dare dinamicità e freschezza al combattimento, grazie ad abilità come il teletrasporto e la deviazione dei proiettili.

Viene poi data una grande importanza sia al singolo che alla comunità. Alcune meccaniche dimostrano come l’unione faccia la forza e come lottare per i propri compagni non sia mai una cattiva scelta. Il comune di Red Rook nella sua totalità serve come “tana” sicura in cui risanare le ferite fisiche così come gli attriti tra compagni. Ma attenzione: fallire le proprie missioni toglierà questa opportunità e imporrà la necessità di lottare per respingere l’invasione!

Continuate a seguirci per rimanere informati su Red Rook Revolt!

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