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Ascendant: la fisica applicata alla narrazione | Anteprima

Ascendant

Ascendant è un gioco di ruolo supereroistico in inglese che sta per concludere trionfalmente una campagna Kickstarter che lo ha visto raccogliere oltre 20.000€, più del doppio della soglia di finanziamento.

D’altra parte i progetti proposti da Autarch LLC hanno sempre convinto centinaia di sostenitori e ottenuto un ottimo riscontro, come il loro prodotto di punta, Adventurer Conqueror King System, che ha meritato il riconoscimento di vendite di platino su DriveThruRPG.

Questa volta sono usciti dalla loro zona di comfort del classico fantasy per dedicarsi ai supereroi. Ho sempre considerato molto difficile riuscire a fare un buon gioco di ruolo su questo tema. Bisogna trovare un equilibrio tra sistema e resa, deve essere scalabile a vari livelli di superpoteri mantendendo la proporzionalità e la possibilità di gestire il tutto nell’ossimoro di una controllata onnipotenza.

L’offerta dichiarata per Ascendant

Ascendant ovviamente si presenta al mondo pieno di punti di forza e possibilità per i giocatori. Si parla di un sistema elegante che intende replicare un mondo alternativo da storia di fumetti. Con facili riferimenti e comode tabelle si possono interpretare supereroi di ogni genere e potere, generandone di ogni tipo o ricreando i proprio preferiti già esistenti. I poteri sono innumerevoli, facili da gestire e ci sono regole per ogni necessità. Dall’investigazione a come ruolare i geni, dalle emergenze di ogni tipo alla creazione automatica di missioni. Il tutto condito con molti personaggi pregenerati, un’ambientazione già pronta e illustrazioni spettacolari.

Questo prodotto punta a essere un’alternativa alle due classiche tipologie di gioco di ruolo supereroistico. Da una parte ci sono i giochi basati più sull’effetto e meno sulla meccanica, dall’altra parte il contrario. Ognuno di essi ha i suoi punti di forza e debolezza, ma Ascendant punta ad altro. Vuole essere un gioco basato sulla fisica, cercando quindi di usare la meccanica per differenziare e regolamentare i poteri ma senza imbrigliarli in un sistema troppo stretto. Questo perchè le regole non si basano sui poteri ma sugli effetti fisici di essi, pertanto tali effetti possono essere usati con fantasia e non venire limitati dalle regole.

E’ veramente così? Andiamo ad analizzare il materiale finora rilasciato per scoprirlo. Si tratta di due anteprime, una riguardante i primi capitoli e una sull’ambientazione.

Partiamo dal cuore

Il cuore della meccanica di Ascendant sono i Supermetric Points (traducibile con “Punti Supermetrici”) o SP, l’unità base di un sistema volto a uniformare tutta una serie di parametri in un unico punteggio.

Come funziona? Si parte da una misura per ogni parametro, che equivale a 0 SP. 1,5 metri, 3,5 secondi, 1 centesimo, 25 fan. Sì, gli SP misurano veramente tutto. Distanze, tempo, informazioni, popolarità e così via. Per ogni SP si raddoppia il precedente valore. Pertanto se 0 SP di tempo sono 3,5 secondi, 1 SP saranno 7 secondi, 2 SP saranno 14 secondi e così via. Con questo primo passo si è creato un linguaggio comune che permette di correlare grandezze e parametri diversi in un unico sistema. Ad esempio un personaggio con 9 SP di Potenza potrà sollevare oggetti fino a 9 SP di peso (6 tonnellate).

Dopodichè attraverso due tipi di tabella, una con i valori e un’altra con esempi di riferimento, è possibile trasformare in SP ogni misura fisica per capire con semplicità le possibilità e i limiti dei supereroi che interagiscono con il mondo e le sue leggi naturali. Ovviamente ci saranno delle approssimazioni, ma d’altronde questo sistema deve essere utilizzato per creare delle storie, non delle opere ingegneristiche.

Passiamo ai personaggi di Ascendant

Per capire meglio Ascendant seguiamo il consiglio della pagina Kickstarter e analizziamo i personaggi. Sono definiti per prima cosa dai Character Points o CP (traducibile in “Punti Personaggio”). Un essere umano normale si stabilisce attorno ai 200 CP e ogni 80 CP le capacità tendono a raddoppiare la loro efficacia. Quindi si potrà classificare ogni personaggio in base a tale valore, andando a capire il suo potenziale impatto nella storia e nel mondo. Un secondo parametro è il Power Limit (Traducibile con “Limite di Potere”) che crescendo fa le veci dei passaggi di livello, permettendo sempre più Potere in un dato ambito. Infine il Challenge Rating (traducibile con “Grado di Sfida”) è un numero che equivale a quanti soldati si possano sconfiggere contemporaneamente. Oltre a essere originale, rende molto l’idea della potenza e della pericolosità potenziale anche del più gentile dei supereroi.

Seguono i normali attributi di un personaggio, da quelli primari (Potenza, Agilità etc etc), espressi in SP, a quelli secondari (Iniziativa, Percezione, Reputazione, etc etc). Non possono mancare le Abilità, i Talenti e i Difetti. Tra i talenti figurano le Manovre di Combattimento vista la chiara propensione allo scontro delle storie di supereroi. Gli attributi variabili sono legati alla resistenza fisica e mentale dei personaggi, rispettivamente chiamati Salute e Determinazione.

Cosa manca? Ovviamente i Poteri! Non ci sono ancora molte spiegazioni, se non l’esempio del personaggio preso in esame nell’anteprima e nella pagina Kickstarter. Sembrano esserci molte variabili e molta scelta, oltre ovviamente alla possibilità di creare un potere da zero. I poteri hanno le loro variabili numeriche che interfacciano con il mondo attraverso gli SP, ma anche spazio per la personalizzazione e un utilizzo narrativo. Questo è ciò che sembra ed è certamente promettente. Ovviamente un gioco di supereroi si basa in massima parte su funzionamento, equilibrio e varietà dei poteri. Le premesse sono buone, ma va tenuto a mente che il vero nocciolo di Ascendant lo scopriremo solo a prodotto finito.

Terminiamo con le azioni

Il sistema permette di giocare qualunque livello di potere, anche dei semplici esseri umani da 200 CP. La metodica è piuttosto semplice. Si prende il valore di riferimento del personaggio e gli si sottrae il valore di difficoltà. Ciò che si ottiene rappresenta la riga della tabella che si va a guardare. Più il numero è alto più ovviamente si è potenzialmente efficaci. Dopodichè si tira un d100 che determina il risultato dell’azione collocandolo in uno dei 5 colori presenti: bianco, verde, giallo, arancione e rosso. Il bianco rappresenta il fallimento, da verde a rosso diversi gradi di successo.

Ovviamente ci sono molte altre regole, che coinvolgono successi automatici, prove più difficili, danni, protezioni e altro. Il tempo nel combattimento è diviso in pagine e per ogni pagina il singolo eroe ha la sua vignetta nella quale compiere le sue azioni. Questa parte generica del regolamento risulta intuitiva e ben spiegata. Grazie agli SP, al loro aumento esponenziale delle misure che rappresentano, le differenze nei valori si sentono a livello narrativo e di effetti.

La proposta di Ascendant per l’ambientazione

Questo gioco si presta a qualunque idea di sceneggiatura il master possa avere in testa ma, volendo, ci si può basare sulla proposta degli autori. L’ispirazione della loro ambientazione, per loro stessa ammissione, pesca a piene mani da capolavori come Watchmen, The Boys, Squadron Supreme, The Authority e Invincible. E si vede. Il mondo è uguale al nostro fino al 2012 e i primi supereroi si manifestano in pubblico nel 2018, in quella che viene ricordata come la Battaglia di Atlanta.

L’anteprima fornita è piena di spunti interessanti e racconta l’arrivo dei supereroi e la presa di coscienza della loro esistenza da parte del mondo attraverso una serie di articoli, news giornalistiche, informazioni dai social, documenti e conversazioni più o meno segrete a livello militare, copertine di giornale e molto altro. Vi consiglio di scaricare l’anteprima e dare un’occhiata. Ci sono varietà e precisione e anche questa è una buona premessa pensando a ciò che potrà essere l’opera terminata.

Grafica e impaginazione

La grafica mantiene il buon livello generale di Ascendant: le illustrazioni in anteprima non sono tantissime ma di buona qualità e in pieno stile fumetto supereroistico patinato. Non mi sarebbe dispiaciuta anche una variante più sporca, più simile a The Boys, per intenderci. Ma si tratta di gusti personali. Le immagini fanno benissimo il loro lavoro e l’abbondanza di colori, anche nelle tabelle (e nel sistema stesso) incorniciano bene un gioco di ruolo che vuole emulare storie di fumetti.

L’impaginazione nelle anteprime è a singola colonna, con un testo fitto ma chiaro. La presentazione dell’ambientazione è fatta con molta attenzione ai dettagli ed è un segnale estremamente positivo di una casa editrice che cura bene i particolari.

E’ tempo di decidere!

Manca veramente poco alla fine della campagna Kickstarter. Il manuale di Ascendant sarà di 350 pagine a colori, un bel tomo. I pledge level principali sono da 20€ per il PDF, 40€ per la ricompensa fisica con copertina morbida POD su DriveThruRPG e 60€ per quella rigida. Le due ricompense fisiche comprendono anche il PDF. Per avere gli stretch goal, che sono e probabilmente rimarranno lo schermo del master e un righello per misurare distanze e velocità, bisogna tirar fuori 90€. Le spese di spedizione non sono incluse.

Continua a seguirci per rimanere informato su Ascendant!

Autore

  • Filippo Franco

    Nato con poteri sopiti da Dungeon Master, scopre di esserlo nel lontano 1995 e da allora é amore assoluto per il mondo dei giochi di ruolo. Accumulatore compulsivo, ama variare, provare, sperimentare, conoscere, classificare, anche respirare, quando può, gdr. Born with sleeping Dungeon Master powers, he discovered them in the far 1995 and since then it's absolute love for rpg world. Compulsive collector, he loves trying, experimenting, discovering, categorising, even breathing rpgs.

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