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Intervista alle autrici di An Indie Game Anthology

Da qualche settimana si parla con non poca curiosità del progetto Kickstarter An Indie Game Anthology e abbiamo quindi deciso di scoprire di più a riguardo con un’intervista alle due autrici.

Elisabeth Chai-Pra-Dit-Kul e Steffie de Vaan hanno gentilmente risposto ai nostri interrogativi e di seguito vi proponiamo le loro dichiarazioni.

An Anthology of Indie Games sembra essere un’opera molto personale, in cui mettete molto di voi, giusto? È questo il vostro scopo principale quando create qualcosa? Condividire qualcosa di voi?

L’antologia ha sicuramente molto di noi. Tutti i giochi erano idee che avevamo in mente da tempo, ma mai portate a compimento per un motivo o per l’altro. È stato un grande esercizio creativo mettersi all’opera senza doversi preoccupare se avesse poi avuto successo commerciale o meno. Non tutto il lavoro che creiamo deve essere per forza qualcosa su di noi, ma tutto ciò che facciamo ha un accenno della nostra personalità. È difficile non “intaccare” un lavoro in questo modo, anzi direi che è impossibile.

Questo lavoro è stato realizzato da due autrici, ma l’impressione è che i loro stili siano così simili da sembrare la stessa persona. L’avete fatto apposta o è una naturale somiglianza?

A Steffie e a me piacciono molte cose uguali, ma abbiamo stili diversi. Tuttavia, abbiamo lavorato insieme e modificato i reciproci giochi, quindi ha senso che si sentano unificati in qualche modo. Il nostro obiettivo era quello di creare giochi unici con un formato simile, almeno nel layout e nell’introduzione, in modo che i nostri clienti sapessero cosa aspettarsi di mese in mese.

Puoi dirmi qualcosa su come vi siete conosciute e su come avete capito che avreste potuto lavorare insieme così bene?

Ci siamo incontrate lavorando come freelance insieme e mi sono resa conto che anche lei viveva nei Paesi Bassi. I Paesi Bassi sono un piccolo stato, quindi ero entusiasta di incontrare qualcun altro del mio stesso campo e negli stessi ambienti. Dopo di ciò l’ho assunta per lavorare per la mia compagnia e il rapoorto da lì è cresciuto. Immagino che quando incontri certe persone capisci subito di poter formare una buona coppia e io e Steffie ci intrecciamo creativamente molto bene insieme.

12 giochi per 12 mesi. Avete iniziato a sviluppare questa idea nel 2018 o avete scritto di getto e il risultato è stato naturale anche come tempistiche?

Prima di lanciare il nostro Patreon avevamo già scritto alcuni giochi, cosa che effettivamente abbiamo fatto nel 2018. L’obiettivo era quello di portarci avanti con i tempi di consegna per l’anno successivo, in modo da poter poi creare gli altri giochi. Volevamo assicurarci che ciò che avremmo rilasciato raggiungesse un certo livello di qualità, la quale spesso richiede più tempo del previsto.

Perché il 2019? C’è un motivo specifico per cui avete scelto di dedicare a ogni mese di quell’anno un gioco di ruolo?

Nessun motivo specifico, per essere onesti. Steffie e io volevamo solo continuare a lavorare insieme in un modo significativo e così il 2019 è stato l’anno giusto per farlo!

Alcuni dei dodici giochi di ruolo sono molto particolari. Avete preso ispirazione da qualche parte o è solo il vostro talento creativo?

Abbiamo attinto da molte fonti d’ispirazione, ad esempio ho scritto Bloody Demon Slayers come risposta a un altro supplemento di GdR sulla distruzione delle mestruazioni che avevo creato – questo non mi era piaciuto, quindi ho pensato perché non rivoltarlo e creare un altro gioco sulle mestruazioni? Ci siamo anche rifatte a media popolari, ad esempio Steffie si è ispirata alle serie TV Dark e Twin Peaks per il suo gioco We Die Here, prendendo lo spirito di quelle opere e portandolo in un’esperienza di gioco incredibile.

Alcuni dei nostri follower speravano in una traduzione italiana. Sarà possibile? Una ragazza ci ha anche detto che forse potrebbe fare questo lavoro.

Al momento non abbiamo in programma di tradurre l’antologia, ma se qualcuno vuole parlare della localizzazione, noi siamo sicuramente disposte a farlo.

Quali sono i vostri piani per il futuro? Qualche altro progetto riguardante i giochi di ruolo?

Continueremo insieme il nostro Patreon. Inoltre, la mia azienda farà uscire un nuovo supplemento per il nostro gioco Afterlife: Wandering Souls e un nuovo gioco per la nostra serie WITCH: Fated Souls. Potete trovare ulteriori informazioni sul nostro sito.

intervista An Indie Game Anthology

Nel caso dopo questa intervista aveste ancora delle curiosità riguardanti An Indie Game Antholgy, non esitate a farcele sapere!

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2 commenti

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