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Vaesen: The Lost Mountain Saga | Recensione

Ancora una volta, prima di esplorare insieme in questa recensione le pagine di Vaesen: The Lost Mountain Saga, ci tengo a ringraziare la casa editrice Free League Publishing per averci inviato una copia del volume da analizzare.

Se alla fine di questa panoramica voleste acquistarlo, vi ricordo che potete trovarlo, in lingua inglese, sullo store della casa editrice al costo di 39,15 € insieme a tutti gli altri prodotti della linea editoriale. Ricordo che per poter giocare a Vaesen: The Lost Mountain Saga è necessario il manuale base di Vaesen, di cui ci siamo già occupati.

Una Campagna Lunga un Anno

La prima campagna ufficiale di Vaesen propone cinque misteri collegati da una premessa interessante; mi riferisco alla ricerca di una pietra verde, misteriosa e antica, ignota persino ai Vaesen, che concede poteri soprannaturali. La trama è pensata per dipanarsi in un anno della vita dei personaggi ed è divisa in cinque capitoli. Nella premessa l’autrice specifica che è possibile prolungare la campagna aggiungendo altri misteri utilizzando le altre avventure già pubblicate o inventando materiale proprio.

Come sempre accade quando ci occupiamo di supplementi che contengono avventure o campagne, cercherò di non fare troppi spoiler sulla trama. Valuteremo quindi, insieme, la struttura narrativa e gli strumenti offerti a chi si approccia al volume.

Una Campagna Nata da un Podcast

Vaesen: The Lost Mountain Saga ha origine dal podcast omonimo di Ellinor DiLorenzo. Nel 2020 l’attrice, comica e autrice svedese, insieme a Sydney Gayle Amanuel e Anne Richmond, ha creato il podcast lungo due stagioni e con un totale di 42 episodi da cui stato tratto il manuale. Il podcast è davvero ben fatto e, se siete pratici con la lingua inglese, vi consiglio di ascoltarne almeno un episodio per farvi avvolgere dall’atmosfera del gioco senza scoprire troppo della trama.

Per essere trasposta su carta, la saga si è avvalsa anche dell’esperienza di Tomas Härenstam, game designer e CEO di Free League Publishigng, e Kiku Pukk Härenstam. Per ovvie ragioni, rispetto alle giocate portate dalla DiLorenzo sono state apportati adattamenti per meglio adeguarsi al mezzo stampato.

La Struttura dell’Opera

Come dicevo all’inizio di questa recensione, Vaesen: The Lost Mountain Saga è composto da cinque investigazioni. Ciascuna trama specifica luoghi, PNG coinvolti e avversari. Per ogni investigazione è proposto anche il countdown, ovvero l’elenco degli avvenimenti che capiteranno man mano che i personaggi procedono nelle loro azioni. Questo strumento è particolarmente utile per gestire con cura la tensione della trama e accompagnare i giocatori verso la chiusura della vicenda. La struttura di queste storie, quindi, segue quella degli altri prodotti della linea.

Gli eventi e gli avvenimenti offerti nelle pagine di questa campagna ruotano intorno a pochi PNG, semplificando molto il lavoro del master. In questo modo chi conduce il gioco può gestirli sapendo già come e quando incroceranno di nuovo la strada dei personaggi.

Cinque Indagini con un Fulcro in Comune

Senza addentrarci troppo nel dettaglio, possiamo però guardare un po’ più da vicino di cosa trattano le singole investigazioni della campagna.

  • Duty and Despair (Il Dovere e la Disperazione): una serie di incidenti misteriosi affliggono la città mineraria di Falun; un uomo pio, convinto che si tratti delle conseguenze di immoralità e stregoneria, decide di risolvere il problema.
  • The Beginning of the Fall (L’Inizio della Caduta): l’Università di Uppsala ospita un ballo esclusivo in cui si dice verranno rivelate informazioni che potrebbero scuotere la comunità scientifica; nel frattempo voci allarmanti di sovraffollamento giungono dal manicomio cittadino.
  • Where the Sun Dies (Dove il Sole Muore): un’isola al largo della costa settentrionale della Norvegia è in pericolo e tutti i tentativi di salvataggio fino a quel momento sono falliti; con l’avvicinarsi dell’inverno, le autorità assumono alcuni esperti per scoprire cosa stia accadendo.
  • The Prince and the Witch (Il Principe e la Strega): l’antica festa primaverile di Valborg è alle porte e le foreste che circondano la cittadina sono dense di segreti da scoprire.
  • The Lost Mountain Saga (La Saga della Montagna Perduta): un’antica pietra è stata scoperta nelle miniere di Abisko; non avrebbe mai dovuta essere ritrovata, ma lo sfruttamento causato dall’avidità umana non bada ai rischi e alle conseguenze.

In linea di massima le investigazioni sono pensate per essere giocate in maniera lineare e ci sono poche possibilità di far uscire dai binari i PNG e le loro reazioni; in fin dei conti si tratta della trasposizione di una campagna giocata.

Recensione dell’Estetica di Vaesen: The Lost Mountain Saga

Stringendo tra le mani questo volume di 85 pagine, non si può restare delusi dalla sua realizzazione. Il prodotto si integra perfettamente con il resto della linea editoriale; la copertina è rigida e ruvida al tatto e la carta su cui è stampato il testo (su due colonne) mantiene la qualità che ben conosciamo.

Il manuale non si discosta da quanto prodotto in precedenza per questa linea editoriale. Come era prevedibile, gli evocativi ritratti dei PNG sono stati affidatt a Johan Egerkrans; le mappe, fondamentali per potersi orientare nei luoghi in cui la trama si svolge, sono state curate invece da Christian Granath.

Nel complesso il volume è estremamente piacevole da sfogliare; è solido e curato e non delude le aspettative. I manuali di Vaesen non sono fortemente grafici a differenza di altri prodotti della casa editrice svedese; n ogni caso il prodotto è molto bello e non sfigurerà di certo accanto agli altri volumi della linea.

Conclusioni della Recensione di Vaesen: The Lost Mountain Saga

Per concludere questa recensione, Vaesen: The Lost Mountain Saga è indubbiamente un volume che va a colmare un piccolo vuoto nella linea editoriale. Fino a questo momento, infatti, non esisteva una vera e propria campagna per il gioco horror nordico.

La trama è avvincente e consente a qualsiasi GM di poter ampliare ed integrare quanto già scritto con le proprie idee originali. Trattandosi di un’opera che parte da una storia già giocata ha, per sua propria natura, qualche limitazione soprattutto perché gestisce a fatica possibili scelte inaspettate dei giocatori.

E’ sicuramente adatto per master alle prime armi che vogliono avere già una serie di investigazioni con una trama di sfondo ad unirle. Se siete appassionati di Vaesen, questo è sicuramente un prodotto che non può mancare alla vostra collezione.

Se vi è piaciuta questa recensione di Vaesen: The Lost Mountain Saga, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su altri giochi di ruolo di Free League Publishing!

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